ALLA FINE, IL SILENZIO
La nave manteneva un’andatura tranquilla; il mare era calmo e
qualche marinaio si era messo a prua a pescare.
Maria e i suoi tre figli si erano sistemati nella cabina del coman-
dante, mentre Isabella ed Eleonora dormivano in quella a fianco.
Passavano del tempo assieme solo in occasione dei pasti, quando
si riunivano tutti intorno allo stesso tavolo. La conversazione non
era delle più brillanti; l’argomento principale era la futura siste-
mazione a Genova e quello che ognuno di loro aveva intenzione
di fare.
Nessuno aveva il coraggio di parlare di quello che poteva essere
successo a Francesco e a Filippo, ma tutti erano coscienti del fatto
che non li avrebbero più rivisti.
Isabella passava la maggior parte del tempo sul ponte a guardare
il mare e anche di notte, quando non riusciva a dormire, si andava
a sedere su una cassa che conteneva i giubbotti di salvataggio, e
rimaneva lì per ore.
Una sera, sulla “sua” cassa era seduto un bellissimo ragazzo con
i capelli lunghi, scuri, barba e baffi, che alla luce di una lanterna,
stava disegnando.
Isabella è una bellissima ragazza di vent’anni che, alla fine della Seconda guerra mondiale, deve fuggire da Pola perché figlia e nipote di due “ustascia” che, invece, rimarranno per salvare il loro onore e verranno uccisi nelle foibe.
Isabella è uno spirito libero e riesce difficilmente a sottostare alle regole dettate dalla zia a cui è stata affidata dal padre, suo unico punto di rifermento affettivo assieme alla sorella più piccola. Sulla nave che la porterà a Genova conoscerà Leon, un affascinante zingaro, aspirante pittore, di cui si innamorerà follemente e che seguirà, scappando, a Parigi.
La storia racconta di tutta la vita di Isabella, una vita di amori straordinari e di immensi dolori vissuti prima sullo sfondo di un’Europa in ricostruzione dopo le distruzioni causate dalla guerra, e successivamente in un’epoca di forti cambiamenti sociali.
Un’esistenza che la porta, spesso, ad affrontare la cattiveria delle persone e la cattiva sorte, ma mai priva di sentimenti autentici: vere amicizie e veri affetti.
Una narrazione scorrevole, con molti colpi di scena, che sfiora l’anima del lettore e che lo porta, velocemente ad una dolce fine.
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